Gianni Cinti
Designer

Gianni Cinti
Designer
Gianni Cinti nasce in Umbria nel 1979, è un progettista che lavora tra design, moda e arte applicata. Laureato presso il prestigioso Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.) di Urbino, ha collaborato con numerosi brand di Moda come Alberta Ferretti, Marithè+Francois Girbaud, Gianfranco Ferré, Corneliani, MSGM, Sambonet, Pininfarina e molti altri marchi del Lusso come fashion e lifestyle consultant.
Tra i suoi progetti più noti ci sono certamente quelli legati all’Arte della tavola e in particolare le posate “Jungle” per Sambonet (2023) e l’iconica Heritage Collection firmata per Rosenthal (2020).
Un capitolo fondamentale nella sua carriera è stato il lungo periodo trascorso come assistente di Gianfranco Ferré: un’esperienza che ha avuto un impatto determinante sul suo approccio progettuale, permettendogli di apprendere direttamente dal grande stilista il valore del rigore, della sensibilità cromatica, dell’innovazione e della visione creativa. Cinti integra moda, arte e design muovendosi tra tradizione e innovazione. Tra i suoi lavori recenti il progetto tessile “Fra-me” per Doppia Firma selezionato da Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte e Triennale Milano (che ha debuttato alla Milano Design Week 2024) e il lavoro sul Bucchero e la ceramica derutese in occasione della mostra “Erranti” curata da Francesca Alfano Miglietti (FAM) nel contesto del Como Lake Design Festival. Nel 2025, ha presentato a Parigi la collezione “Bold”, disegnata per Salviati Venezia 1859, storica fornace del vetro di Murano, con la quale collabora anche alla direzione creativa.
Visiting Professor in numerose Università internazionali, Gianni Cinti è stato docente presso il Politecnico di Milano e attualmente all’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, dove insegna Personal Design.
Il suo lavoro si distingue per una ricerca profonda e raffinata, che si sviluppa tra tradizione e innovazione, creando un dialogo continuo con il passato e con l’“altrove”.
Questo approccio nasce dalla sua passione per l’arte contemporanea, la lettura, i viaggi, l’oriente e il collezionismo. Cinti rilegge l’Heritage attraverso un linguaggio visivo specifico, dove la memoria storica si fonde con la modernità, dando vita a oggetti e progetti che vanno oltre la semplice funzionalità: ci raccontano storie, custodiscono cultura e okrono punti di vista nuovi e originali. Vive e lavora a Milano