SOLO SPECIAL
by Gianni cinti
Questa texture “a buchi”, apparentemente regolare ma imperfetta, suggerisce una superficie segnata dal tempo, dall’uso o da una lavorazione manuale. I punti, disposti a griglia, richiamano una matrice ordinata, ma la base irregolare e le variazioni nei contorni raccontano una storia più complessa. Il buco, elemento centrale, richiama i principi dello spazialismo: non è solo un’assenza o un vuoto, ma uno spazio fisico e concettuale che interagisce con ciò che lo circonda. Qui i fori non sono solo grafici, ma il risultato di un gesto manuale, ottenuto scansionando buchi praticati con una punta su carta, da entrambi i lati. Questa doppia azione aumenta la tridimensionalità e la materialità dell’immagine, trasformando ogni foro in una piccola finestra sullo spazio reale. La superficie sembra così un corpo vivo, segnato dalla mano dell’artigiano, che crea e consuma lasciando tracce tangibili. Un pattern che cerca ordine ma accoglie il caso, l’imperfezione e la fisicità del materiale. A sottolineare il valore del gesto, il titolo scelto è “Solo”, un richiamo al modo di suonare tipico del pop, del rock e soprattutto del jazz. Indica una parte solistica, spesso improvvisata, eseguita da un singolo strumentista o cantante, che mette in luce l’individualità e la spontaneità dell’esecuzione. Gocce di colore in rilievo, realizzate in 3D, che creano un originale effetto puntinato, donando al prodotto un risultato dal carattere tattile distintivo. Base: CO.DE OPTIMA

SOLO SPECIAL
by Gianni cinti
Questa texture “a buchi”, apparentemente regolare ma imperfetta, suggerisce una superficie segnata dal tempo, dall’uso o da una lavorazione manuale. I punti, disposti a griglia, richiamano una matrice ordinata, ma la base irregolare e le variazioni nei contorni raccontano una storia più complessa. Il buco, elemento centrale, richiama i principi dello spazialismo: non è solo un’assenza o un vuoto, ma uno spazio fisico e concettuale che interagisce con ciò che lo circonda. Qui i fori non sono solo grafici, ma il risultato di un gesto manuale, ottenuto scansionando buchi praticati con una punta su carta, da entrambi i lati. Questa doppia azione aumenta la tridimensionalità e la materialità dell’immagine, trasformando ogni foro in una piccola finestra sullo spazio reale. La superficie sembra così un corpo vivo, segnato dalla mano dell’artigiano, che crea e consuma lasciando tracce tangibili. Un pattern che cerca ordine ma accoglie il caso, l’imperfezione e la fisicità del materiale. A sottolineare il valore del gesto, il titolo scelto è “Solo”, un richiamo al modo di suonare tipico del pop, del rock e soprattutto del jazz. Indica una parte solistica, spesso improvvisata, eseguita da un singolo strumentista o cantante, che mette in luce l’individualità e la spontaneità dell’esecuzione. Gocce di colore in rilievo, realizzate in 3D, che creano un originale effetto puntinato, donando al prodotto un risultato dal carattere tattile distintivo. Base: CO.DE OPTIMA